Condivisione e sorellanza - I bisogni delle mamme dopo il parto

Quante a volte abbiamo sentito dire nella nostra vita che le donne sono le peggiori nemiche delle donne? Troppe.  Quante volte abbiamo approfondito il concetto di sorellanza? Praticamente nessuna, se abbiamo sentito nominare questo sostantivo siamo già un po’ strane.

Ci è stato insegnato a diffidare una dell’altra,
a metterci in competizione,
seppellire i talenti di chi ci è vicina,
facendo a gara a chi brilla di più.

Se devo pensare alla mia storia sono stata alle superiori in classe con quasi tutte ragazze, all’università in una classe di venti future ostetriche, lavoro con le donne ogni giorno, al Melograno sono operatrice di un cerchio di donne che sostiene altre donne. Insomma penso di averne conosciuto un discreto campionario.

Eppure non finisco mai di meravigliarmi e di scoprire quanto che racchiudono le donne in termini di forza, arguzia, intelligenza, resilienza e capacità di relazione. Quando cominci ad osservare con attenzione il potere delle donne ti prende un po’ di paura. Non sto parlando di buone o cattive, matrigne o fate, che usano bene o male il loro potere, annacquando con un po’ di acqua di rose la complessità dell’essere umano.

Mi riferisco alla capacità generativa (in potenza) insita in ogni donna.
È qualcosa che lascia esterrefatti, più la conosci e più ne scopri nuove pieghe e sfumature.

Cosa succede dopo la nascita?

Quello che succede in puerperio, dopo aver partorito, può essere un po’ straniante: ci si può sentire molto vulnerabili, come se questo potere non fosse più accessibile (se mai prima lo avessimo percepito e valorizzato). Ci si può sentire senza un confine, si fa fatica a spiegare quello che si prova, si ha il desiderio di essere lette nella mente e nel cuore. Quello che mi può chiedere una neomamma è: “Esiste un luogo dove la mia fragilità fatta di domande e dubbi trova un porto sicuro?”

Certamente, per di più non è utopico o immaginario.

Questo luogo è il cerchio delle donne.

Altre donne si siedono a fianco a me: alcune hanno appena partorito, sono felici ma spaesate, proprio come me; ci sono donne più sagge che possono sostenermi, ricordandomi che i bimbi crescono; ci sono donne più giovani, che con la loro freschezza possono sollevare le mie braccia stanche ed aiutarmi nell’accudimento con la loro energia. Sono madri, sorelle, amiche e compagne di viaggio. Non si sostituiscono a me e non mi giudicano.

Non mi dicono cosa devo fare, ma cantano una canzone al mio bambino quando la mia voce è troppo flebile per farlo.

Il cerchio delle donne non sottrae mai potere alla madre, lo restituisce e lo moltiplica, validando il suo speciale accudimento e facendo brillare ciò che di buono quella madre offre al suo bambino o bambina. Il cerchio non dà risposte preconfezionate ed infiocchettate, rispetta i silenzi e custodisce risate e lacrime.

Ed ora ti chiedo: tu hai mai sperimentato la potenza di un cerchio di donne che ti sostiene?
Se hai desiderio di raccontarlo c’è posto proprio qui nei commenti.

Se vuoi approfondire il tema della sorellanza e dell’importanza del sostegno dopo il parto ho scritto l’ebook “La cura dopo il parto” che puoi ricevere gratuitamente iscrivendoti alla newsletter.

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