Riposare dopo il parto - I bisogni delle mamme dopo il parto

Facciamo un esercizio di ricordo ed immaginazione.

Provate a chiudere gli occhi e a pensare ad un momento della vostra vita in cui vi siete sentite stanche, distrutte, sfibrate. In cui la fatica era fisica ma accompagnata da qualcosa di più, una stanchezza interiore ed emotiva. Provate a ricordare come era il vostro sguardo, cosa vi diceva il vostro corpo, di cosa avevate voglia (o non avevate voglia) in quell’occasione.
Se riuscite, identificate un tempo di cui avete avuto bisogno per riprendervi, per ritornare a sentirvi forti e vitali.

Non ci pensiamo spesso, durante tutta la gravidanza il corpo della donna compie un lavoro perpetuo per far crescere una nuova vita. Il corpo della madre si è modificato, ha sostenuto e dato nutrimento per tutti i giorni incessantemente per tanti mesi. Durante il parto è stato richiesto uno sforzo ulteriore per dare alla luce un bimbo o una bimba; se pensiamo ad un taglio cesareo dobbiamo considerare che si tratta di un intervento chirurgico che necessita di un tempo prolungato per la guarigione.

La quarantena

Sapevate invece che anche da noi esisteva un vero e proprio periodo di quarantena per le neomamme? Venivano sostenute ed accudite dalle altre donne della famiglia, non dovevano tornare velocemente alle dure fatiche domestiche (pensiamo solo andare a lavare i panni) e si potevano dedicare alla cura del neonato. L’obiettivo era di dare un tempo al corpo, certamente, ma questo lasciava anche uno spazio al cuore per sintonizzarsi sulla nuova relazione.

Quello che invece noi donne del 2020 desideriamo dopo la nascita è poter ripartire in fretta, “tornare quelle di prima”, arrangiarci ed essere autonome e, se ci guardiamo attorno, abbiamo la sensazione che tutte le altre facciano proprio così. Non ci immaginiamo che il nostro corpo, anche dopo la gravidanza, ci chiederà dei tempi più lenti, un ritmo meno frenetico ed avrà la necessità di riposare. Possiamo arrivare un po’ più pronte e consapevoli per vivere tutto questo?

Riposare al ritmo di un neonato.

Quante volte con leggerenza si dice: “Eh, speriamo che dorma”, sottintendendo che laceremo la monetina e speriamo ci toccherà il bambino che dorme e basta. I neonati dormono tutti…purtroppo non riposano come noi adulti, dormono come fanno i neonati. Piccolissimo e significativo particolare.

Può essere davvero importante, prima di tutto, conoscere come dormono i neonati in modo da crearci delle aspettative realistiche su quello che ci possiamo immaginare dopo il parto (c’è uno speciale molto bello su UPPA che riguarda il sonno dei neonati). Cercare di entrare nel ritmo del neonato per dormire, approfittando dei suoi riposini per sonnecchiare è un consiglio banale, ma non poi così tanto: quando i bimbi dormono ci sembra che ci siano sempre tantissime cose da fare, non ci concediamo molto tempo per recuperare le energie e iniziamo a fare cose ad alta velocità una dopo l’altra.

Non ci si riposa solo dormendo, proviamo a fare una lista di azioni che possono nutrire il nostro bisogno di riposo.

  • Riuscire a farsi una doccia
  • Bere una cioccolata calda (d’inverno) o un buon succo fresco (d’estate)
  • Fare una breve passeggiata, lasciando che le gambe seguano un ritmo lento
  • Chiudere gli occhi ed ascoltare della musica o un audiolibro
  • Lavarsi la faccia e i denti, mettere via il pigiama con gesti lenti e meditati (lo so mamme che a volte si riesce a farlo solo verso mezzogiorno, ma va benissimo lo stesso)
  • Chiedere un aiuto nelle faccende o nella gestione di altri bambini per poter condividere l’impegno con altre persone vicino
  • Continua tu!

Come immagino il riposo dopo il parto.

Ho espresso il bisogno di riposo dopo il parto attraverso il disegno che raffigura una mamma che dorme assieme al suo bambino. I contorni sono sfumati ed esprimono l’atmosfera ovattata che si percepisce quando ci si sta per addormentare o per svegliare. I capelli della mamma e la coperta si trasformano così in onde, avvolgono i due protagonisti ed hanno un colore tenue e morbido che ricorda quello del mare. I volti sono rilassati e sembra quasi di poter percepire il respiro che rallenta, diventa più profondo, ora si sincronizza ed ora si disallinea.
Chi si sveglierà per primo? Non lo so, non lo sanno neanche loro. Proviamo a fermare l’attimo.

Ed ora tocca a te!

Hai mai pensato a come riposerai dopo il parto? Chi potrà aiutarti a recuparare le forze finché nutri e ti occupi del tuo bimbo? Puoi provare già da ora a pensarci, facendo delle ipotesi che potranno esserti utili quando ti troverai a vivere le prime settimane dopo il parto.

Per lavorare sui bisogni del tuo dopo parto puoi trovare questa serie di articoli nel blog.

Inoltre puoi avere in regalo il mio ebook “La cura dopo il parto” iscrivendoti alla mia newsletter. Trovarai questi temi e molti altri approfondimenti accompagnati da alcune schede da completare che potrai utilizzare per prepararti con cura.

Iscriviti alla newsletter

error: Content is protected !!